VERSO LIBERO

II FESTIVAL DELLA POESIA DI CALENZANO

dal 3 al 6 aprile 2025

Officina Civica, Via Petrarca 180 Calenzano

Letture, incontri con autori, spettacoli e laboratori a Officina civica e al Teatro Manzoni.

Incontri con autori, spettacoli, laboratori, dialoghi tra parole e musica, ma anche momenti per condividere le rime più amate.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero

Dal 3 al 6 aprile a Calenzano arriva la seconda edizione di “Verso libero”, il Festival della poesia, che si terrà a Officina Civica (via Petrarca, 180) e al Teatro Manzoni (via Mascagni, 18).

Organizzatore del Festival, promosso dal Comune di Calenzano, è l’associazione culturale La Macchina del suono, in collaborazione con l’associazione culturale Wimbledon. “Siamo contenti di fare la nostra parte in questa manifestazione, collaborando con il Comune e con la biblioteca – ha detto Lorenzo Degl’Innocenti de La Macchina del suono – non solo nella programmazione dei contenuti ma anche condividendo gli spazi del teatro e di Officina per ascoltare, leggere, conoscere, la poesia”.

“La manifestazione purtroppo non potrà svolgersi nella nostra biblioteca, come programmato – ha commentato la vicesindaca e assessora alla Cultura Martina Banchelli – perché è stata pesantemente colpita dagli allagamenti durante l’ondata di maltempo del 14 marzo scorso. Sono in corso i lavori per ripristinare la funzionalità di CiviCa e colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale che dal momento dell’alluvione non si è risparmiato, insieme a tanti volontari e associazioni. Abbiamo pensato, insieme alle bibliotecarie, di andare avanti con il Festival a cui hanno lavorato, in modo che possa essere anche l’occasione per ricordare l’importanza dei nostri luoghi della cultura, che non sono mai solo spazi fisici, ma spazi di relazioni e socialità. Il Festival darà modo di apprezzare la poesia sotto tante forme, da quella del componimento classico, al suo rapporto con la musica e con il teatro, con momenti per gli adulti e per i bambini”.

PROGRAMMA COMPLETO

DEL FESTIVAL VERSO LIBERO – II edizione

Giovedì 3 Aprile 2025

ore 17

Recitar poesie con gli amici

Spazio aperto per condividere una tua poesia o una a te cara!

A cura di Amici di Civica

ore 18.30

Nessun porto terrà lontana la tempesta

Incontro con l’autore Gabriele Ametrano

Dialoga con lui Antonello Sarro

ore 21.15

L’uomo che imitava il canto degli uccelli

Incontro con Andrea Chimenti, cantautore

Con la partecipazione di Francesco Cappiotti alla chitarra

Venerdì 4 Aprile 2025

ore 17

Collettiva di poeti

A cura di Amici di Civica

ore 18.30

Sutra degli alberi – Consegne alla terra di un tessitore di foreste

Incontro con il poeta Tiziano Fratus

ore 21.15

Respiri e sospiri

Marco Vichi presenta la raccolta di poesie di Paola Cannas

Reading di Lorenzo Degl’Innocenti

Sabato 5 Aprile 2025

ore 10

Libera la poesia che è in te

Laboratorio esperienziale per adulti condotto da Elvira Giorgio,

formatrice certificata di Metodo Caviardage di Tina Festa®

Min 5 / max 10 partecipanti

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria inviando una

e-mail a elvira.giorgio63@gmail.com

ore 16

Prime rime

a cura de La Macchina del suono

Laboratorio per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni (massimo 12 partecipanti) ad

ingresso libero con prenotazione obbligatoria inviando una e-mail a

prenotazioni@macchinadelsuono.it

ore 17

Un solo verso può fare grande l’universo

Reading con la poetessa Sabrina Giarratana

ore 18

Dicono che la poesia… (Una storia impossibile)

Di e con Mario Pietramala – Incursioni nei classici®

Domenica 6 Aprile 2025

ore 17 – Terrazza del Teatro Manzoni

Di versi i suoni

Il legame indissolubile tra poesia e musica raccontato

attraverso le opere di autori immortali

Con Lorenzo Degl’Innocenti

A cura de La Macchina del Suono

Al termine della lettura, alle ore 18.30 – Teatro Manzoni

Concerto da camera

Professori dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

In collaborazione con Maggio Metropolitano 2025

ore 21.15

La chiamavano Terrasanta

Spettacolo scritto da Alessandro Fea e Stella Novari,

dai diari di Alda Merini